Bava di lumaca per curare tosse secca e di tosse grassa.
Lo sciroppo originale a base di bava di lumaca è uno dei prodotti naturali più efficaci contro la tosse. Grazie alle sue proprietà lenitive ed espettoranti, lo sciroppo di bava di lumaca fluidifica il catarro e ne facilita l’espulsione dalle vie respiratorie.
Molto utilizzata sin dall’antichità nel campo della cosmesi, la bava di lumaca, che viene raccolta senza sacrificare il gasteropode, è un concentrato di benefici.
Questa sostanza naturale, è un vero e proprio mucolitico naturale.
Già gli Antichi Greci, ad esempio, mangiavano lumache per sciogliere il catarro. Una pratica diffusa anche nel Medioevo, con le lumache usate anche contro problemi di stomaco e per la cura delle ferite. Nella Francia dell’Ottocento il sirop d’escargot era, ad esempio, il preparato mucillaginoso per eccellenza, per liberarsi dal catarro ne bastava un cucchiaio.
In Francia, dove la tradizione degli studi sui benefici della bava di lumaca risale al Settecento, nel 1953 il farmacista e ricercatore André Quevauviller nel suo studio clinico “The mucus of Helix pomatia L.; preparation, composition, therapeutic and pharmacodynamic properties, biologic assay”, un classico della letteratura medico-scientifica, ne illustrò, confermandole, le virtù contro tosse, pertosse e bronchite cronica.
Grazie agli enzimi litici, la bava di lumaca svolge un’azione lenitiva nei confronti dell’apparato respiratorio con proprietà espettoranti e fluidificanti.
I suoi mucopolisaccaridi agiscono invece sull’epitelio bronchiale, esercitando un’azione antispasmodica e antinfiammatoria. Lo sciroppo alla bava di lumaca va conservato in luogo fresco ed asciutto, lontano dai raggi solari e a temperature inferiori di 30° C.
Adatto sia ai bambini che agli adulti ha però alcune avvertenze. Non è infatti indicato per gli asmatici a causa dell’alta azione fluidificante sul catarro, o in caso di allergia o ipersensibilità verso uno dei componenti.
Per i bambini e le donne in gravidanza, invece, viene raccomandato il parere del medico. Lo sciroppo va assunto lontano dai pasti e può essere anche diluito in succhi, latte, tisane ed altre bevande.