Da una ricerca Airc, una speranza in più per la lotta al cancro
ll cancro alla mammella è il tumore più frequente della popolazione femminile, e rappresenta la seconda causa di morte nelle donne tra i 35 e i 75 anni. Nel campo della prevenzione, la ricerca ha fatto passi da gigante soprattutto nell’ultimo anno. E’ proprio di qualche mese fa la notizia che un gruppo di ricercatori dell’IEO Istituto Europeo di Oncologia, dell’ IFOM Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare e dell’Università statale di Milano hanno infatti scoperto, durante una sperimentazione pre-clinica, che una classe di farmaci, le Nutline, è in grado di eliminare le cellule staminali del cancro. Queste cellule che non vengono colpite dalla chemioterapia sono infatti le responsabili della ripresa e della diffusione del tumore quando la chemio viene interrotta.
La ricerca, finanziata dall’AIRC Associazione Italiana Ricerca sul Cancro e pubblicata su EMBO Molecular Medicine, dimostra in particolare che, associando la chemioterapia, che distrugge la maggior parte delle cellule tumorali, alle Nutline, che a loro volta distruggono le staminali tumorali, le probabilità di guarigione aumentano.
I ricercatori si preoccupano di sottolineare che la scoperta è per ora limitata al campo sperimentale pre-clinico e dovrà essere convalidata da adeguati studi clinici sulle pazienti. Resta però il fatto che un farmaco che colpisce le cellule staminali del tumore del seno è un traguardo storico. In molte pazienti che si sottopongono a chemioterapia, il tumore va inizialmente in remissione, ma si ripresenta quando la terapia viene interrotta a causa della resistenza delle cellule staminali alla chemioterapia stessa. Con questo farmaco Nutline 3 il processo dovrebbe finalmente interrompersi.
Un motivo in più per aderire alla Campagna Nastro Rosa e far si che la ricerca vada sempre avanti e porti a risultati di completa guarigione!