Generalmente nei bambini senza particolari problemi di salute, una sana alimentazione è sufficiente a coprire il fabbisogno vitaminico. Ogni età ha infatti il suo fabbisogno specifico ed eventuali integrazioni devono essere prescritte dal pediatra e adattate al singolo bambino. Già negli Anni Settanta e negli Anni Ottanta era ricorrente che ai bambini dopo ogni malattia fossero prescritti degli integratori di vitamine. Ai giorni nostri in commercio ne esistono di tante marche e composizioni.
Gli integratori alimentari non possono e non devono in alcun modo sostituire una dieta varia ed equilibrata. Nell’alimentazione dei bambini non devono mai mancare la frutta e la verdura di stagione che garantiscono il giusto apporto di vitamine in quel particolare momento dell’anno. La vitamina C, ad esempio, in primavera la si può trovare nelle fragole e nelle ciliegie. In estate, invece, è presente in alta quantità nelle albicocche e anche in verdure fresche come lattuga, spinaci, radicchi e broccoletti.
Quando è necessario ricorrere agli integratori nei bambini
In alcuni casi, però, è possibile che il pediatra associ ad una corretta alimentazione anche degli integratori alimentari per i più giovani. Il loro obiettivo è quello di integratore con vitamine e minerali la dieta quotidiana. E’ possibile quindi trovare degli integratori alimentari di ogni genere. Dai vitaminici, ai fermenti lattici fino ai minerali che possono migliorare la forma fisica dei più piccoli, spesso stressati da intense attività di allenamento o di concentrazione nello studio.
L’efficacia di questo tipo di integratori dipende anche dal contenuto e dal dosaggio che devono essere adeguati all’età ed alle necessità dei piccoli. Per questo è fondamentale seguire scrupolosamente le dosi indicate nelle confezioni, o ancora meglio dal pediatra, per evitare che il bambino possa incorrere in sovradosaggi che non sono pericolosi ma che sono comunque da evitare.
Gli integratori possono essere somministrati ai bambini soprattutto nei casi di basse difese immunitarie, stanchezza eccessiva, febbre o influenze varie, carenza di un determinato alimento quando i bambini mangiano poca frutta e verdura e in caso di elevato sforzo fisico.