Il mese di agosto è alle porte e con lui l’arrivo delle vere e proprie vacanze estive. In questo periodo dell’anno, soprattutto in previsione di viaggi all’estero, è bene proteggersi in vari modi.
Oltre la crema solare sulla pelle, un fattore che può agire profondamente sul nostro benessere è l’utilizzo di Fermenti Lattici.
Il cambiamento di temperatura e di abitudini, come anche i cibi e le bevande con cui si entra in contatto durante un viaggio, possono essere fonti scatenanti di problemi a livello gastrointestinale. A volte sono sufficienti frutta e verdura mal lavata (o lavata con acqua non potabile), spesso gli stessi cubetti di ghiaccio in un cocktail refrigerante.
Per questo motivo medici e farmacisti sono soliti consigliare l’utilizzo di probiotici e prebiotici che proteggano la flora batterica, ripristinando le condizioni ottimali dell’intestino.
È molto importante ricordare che questi non devono necessariamente essere assunti all’insorgere di disturbi fisici; i fermenti lattici sono un’ottima forma di prevenzione sia per rinforzare il sistema immunitario che la flora intestinale.
Ma cosa contengono i Fermenti Lattici?
Principalmente sono composti da diversi ceppi di lacrobacilli o bifidobatteri e, in proporzioni minori da enterococchi. Questi sono definiti “batteri buoni” ai quali possono associarsi sostanze come l’inulina, una fibra che aiuta a rinforzare l’attività intestinale.
C’è inoltre la possibilità di assumere fermenti lattici senza glutine, senza lattosio e senza zucchero a seconda delle esigenze del singolo individuo. Per un viaggio è consigliabile che abbiano al loro interno anche vitamine del gruppo b, che ne potenziano l’effetto.
Trovarli è molto semplice, si possono acquistare in farmacia senza disporre di una ricetta medica e possono avere diverse forme farmaceutiche: fluida, in granuli o in capsule.
Tra queste varie versioni, il dubbio su cui maggiormente ci si interroga è: “in viaggio meglio portarmi i fermenti liquidi o solidi”?
Sicuramente, in caso di terapia preventiva alla vacanza, nelle settimane di assunzione a casa è ottima la versione da bere che si conserva facilmente a temperatura ambiente.
Ma quando si deve affrontare un viaggio di breve o lunga durata, le forme più adatte sono la versione in capsule, quella solubile o ancor meglio quella orosolubile.
In questo caso, i fermenti lattici sotto forma di granuli sono resistenti a percorsi di ogni genere e anche agli sbalzi di temperatura. Essi mantengono le loro potenzialità in modo tale da garantire il benessere e l’equilibrio dell’organismo che decide di servirsene.