La faringite è causata da un’infiammazione della mucosa che ricopre la faringe. È provocata da molteplici fattori e può verificarsi in forma acuta o cronica.
Colpisce sia i bambini che gli adulti e si presenta spesso nella stagione invernale. La faringite acuta è un’infiammazione delle vie respiratorie superiori e può guarire nell’arco di una settimana oppure ripresentarsi in forma cronica durante il tempo.
Acuta o cronica
La faringite acuta è un’infiammazione passeggera che nell’arco di una settimana può guarire. I sintomi sono mal di gola, difficoltà a deglutire, arrossamento della mucosa, tosse, febbre e afonia. La faringite acuta può essere causata da un’infiammazioni batterica o virale e può associarsi alla tonsillite. Può anche dipendere da altri fattori come il fumo, l’inquinamento, l’abuso di alcool o l’inalazione di sostanze irritanti. Anche l’ambiente gioca un ruolo fondamentale; i luoghi particolarmente secchi e in cui non c’è un costante ricambio di aria possono essere deleteri per la salute.
La forma cronica, invece, è spesso legata a malattie di altri organi e apparati. I sintomi più comuni sono la raucedine, la formazione di catarro e il fastidio alla gola.
Come curare la faringite
Per curare la faringite è sempre consigliato rivolgersi a un medico capace di diagnosticarla e prescrivere la terapia corretta. Si possono utilizzare antinfiammatori, analgesici e si consiglia di sospendere l’assunzione di alcool e fumo. È consigliabile inalare sostanze balsamiche e bere molti liquidi.
Per quanto riguarda la faringite cronica è necessario considerare il quadro clinico completo del paziente, in questo modo il medico potrà identificare le cause dell’infiammazione.
Si raccomanda sempre una buona igiene delle mani, un costante cambio di aria – soprattutto in luoghi affollati – ed evitare di condividere alimenti e oggetti.