Tutti noi andiamo incontro all’inevitabile trasformazione fisiologica denominata invecchiamento. Si tratta di un processo irreversibile che è tuttavia possibile contrastare e rallentare. L’invecchiamento cutaneo è infatti uno dei problemi più sentiti della civiltà moderna. Con la sua superficie molto estesa, la pelle svolge il suo ruolo di involucro protettivo ed è in costante esposizione alle insidie dell’ambiente esterno.
Si inizia ad invecchiare in età adulta e solitamente già intorno ai 25 anni la pelle inizia a rallentare quelle funzioni vitali che danno l’aspetto fresco e compatto tipico della gioventù.
Con gli anni, infatti, l’epidermide, lo strato più superficiale, si assottiglia e parallelamente il processo di rinnovamento cellulare rallenta. La produzione di sebo e la capacità di trattenere l’idratazione allo stesso tempo diminuiscono e per questo la pelle diventa più secca e fragile, favorendo la formazione delle rughe.
Inoltre la pigmentazione cutanea può diventare irregolare con la comparsa delle discromie, ovvero le cosiddette “macchie dell’età”.
La nostra pelle invecchia per numerosi e diversi motivi. Alcuni sono inevitabili e dunque non si possono cambiare, su altri invece è possibile intervenire. La ricerca scientifica indica lo stress ossidativo, ovvero tutte quelle situazioni in cui si verifica uno sbilanciamento tra quantità di radicali liberi prodotti e difese antiossidanti, come una delle cause principali dell’invecchiamento. Per questo motivo già modificando alcuni comportamenti è possibile rallentarlo.
Ad esempio evitando di fumare, moderando l’esposizione al sole e comunque proteggendo la pelle in maniera adeguata. Un trattamento anti età può essere in questo caso di grande aiuto. Grazie ad attivi in grado di combattere direttamente i radicali liberi, ad esempio alcuni antiossidanti come il licopene, un carotenoide presente nel pomodoro e l’estratto di lychee, e ingredienti a sostegno delle naturali difese cutanee (vitamine C ed E), può riequilibrare quotidianamente la “bilancia” dello stress ossidativo detossificando efficacemente la pelle.
A partire dai 25 anni è già possibile iniziare ad utilizzare cosmetici che aiutano a rallentare l’invecchiamento cutaneo
in particolare con prodotti specifici con principi attivi mirati su idratazione, protezione e prevenzione. Dai 35 ai 45 anni, invece, è consigliabile utilizzare prodotti formulati con ingredienti di origine vegetale o di sintesi che, oltre a prevenire la formazione di nuovi segni, stimolano la fibroblasti, ovvero le cellule del derma, e aiutano a produrre le proteine di sostegno cutanee come il collagene e l’elastina.
Nell’età della menopausa, dai 50 anni in su, il calo degli estrogeni provoca un peggioramento che comprende l’assottigliamento dei tessuti, l’aumento della disidratazione ed il calo delle difese immunitarie cutanee, oltre alla riduzione del turnover cutaneo
In questo delicato periodo occorrono quindi estratti vegetali o di sintesi specifici, con un’azione “Oestrogen-like”, ovvero simile a quella degli estrogeni come il luppolo, centella, Kigelia africana, soia per contrastare ciò che il calo degli estrogeni provoca sulle pelle. Questi andranno associati a oli, burri vegetali e ceramidi atti a rinforzare la barriera cutanea e a contrastare la disidratazione. Molto utili in tal senso sono gli antiossidanti e la vitamina C che ridona luminosità e contrasta la formazione delle macchie senili.